Corso di Ricamo - Sfilature 1

Cominciamo sul serio?

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  1. neofita
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    Punto a giorno a colonnina

    Questa è la prima sfilatura dell’imparaticcio, quindi la prima cosa da fare è vedere come sistemarle. Allora, quanto è largo il vostro imparaticcio da orlo a orlo. Dovremmo avere ca. 30 / 35 cm. Facciamo una sfilatura da 25 / 30 cm.
    In pratica:
    (Spazio utile – lunghezza della sfilatura)/2
    e questo è lo spazio da lasciare libero a destra e a sinistra. Scusate la formula: deformazione da prof di matematica :P , però è importante perché le nostre sfilature devono venire centrate.

    Diciamo 3 cm. per parte.
    Allora ci mettiamo a 3 cm. dall’alto e 4 dal lato destro. Il centimetro in più è perché non si taglia all’inizio della sfilatura ma un pochino dopo per avere i “filapperi” da rigirare sotto e fermare.

    Taglio il primo filo
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    e lo sfilo per il cm. che manca a destra e fino a 3 cm. dalla fine a sinistra. Anche qui lascio l’ultimo cm. di filo da girare sotto.
    Ok, via così per 0,5 cm.

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    Quanto fare alta una sfilatura in realtà è a vostro gusto. Certo una così semplice non si può certo fare di 5 cm. ma di 1 sì se volete. A me questa piace più piccolina, quindi 0,5 cm.

    Fatto

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    Ora piccola divagazione sul tema dei filati.
    Stiamo facendo l’imparaticcio con il cotone da ricamo del 25 o 30 e facciamo sia le barrette che poi la lavorazione vera e propria con lo stesso filo.
    Nella realtà di un lavoro vero non è sempre così. Le barrette si fanno sempre (quasi) nel colore del tessuto mentre la lavorazione potrebbe essere colorata. Potrebbe addirittura essere fatta con filati diversi. Per esempio se il tessuto è un po’ grosso con i perlè viene benissimo, con i perlè sfumati ho visto cose proprio carinissime.
    Inoltre c’è chi preferisce fare le barrette con filati molto più sottili di un 25/30. Qui ci sono almeno due scuole di pensiero.
    Una usa comunque il cotone da ricamo. Io per esempio uso sempre il 40.
    Altri giurano per il cordonetto tipo dell’80. A me non piace perché è più rigido come filo (e poi si annoda sempre :sick: ), ma va a gusti.

    Questa divagazione, oltre che per dovere di cronaca, serve per dire che spesso il punto cordoncino che ferma i lati della sfilatura è fatto nel filato della lavorazione, non in quello delle barrette, quindi va fatto in un secondo tempo.
    Va fatto in un secondo momento, anche se il filato è lo stesso ma ci sono dei fili che partono dal bordo per fare la lavorazione, allora il cordoncino lo faccio dopo per coprire le partenze di questi fili. Questo caso tra un 2 o 3 esempi lo vediamo.
    Ma noi abbiamo lo stesso filo, dobbiamo fare una cosa semplice, quindi possiamo farlo subito, cosa che tra l’altro ci aiuta a fermare il filo in partenza.

    Allora adesso ricordiamoci che il punto a giorno si fa sul rovescio da sinistra verso destra, il punto cordoncino si fa possibilmente da diritto
    Quindi per fare il lato sotto della sfilatura ho bisogno che il filo sia a destra nel lavoro visto da dritto (sinistra del rovescio pronti a partire con il punto a giorno).
    Allora, sul dritto del lavoro, faccio una filza dal basso verso l’alto sul lato destro della sfilatura, due o tre fili più in dentro. Poi torno verso il basso facendo il punto cordoncino e prendendo 3 o 4 fili di tessuto, filza inclusa (così il filo è bloccato)

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    In realtà nelle foto alto e basso sono al contrario perché sono fatte in base a come tengo il lavoro, mentre alto e basso nella spiegazione riguardano l’alto e il basso dell’imparaticcio. (scusate la confusone)

    Per fare il cordoncino è utile appoggiarsi all’unghia della mano sinistra per tenere i punti tutti lunghi uguali e piccolini, ricordatevi che con tessuti sottili mica posso contare i fili o vedere esattamente in che buco del tessuto sto entrando.
    L'altra cosa importante è che con l'indice della mano sinistra tengo a posto il "filapperi" così vengono presi dentro nel cordoncino e fissati. Dopo posso tagliare via quelli che spuntano.

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    Ecco fatto:
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    Ora sono in basso, giro il lavoro e inizio a fare il punto a giorno. Facciamo sempre fascetti da 4 fili ciascuno. Anche in questo caso 4 è un numero standard ma nulla impedisce 3 o 5 se il tessuto è particolarmente grosso o particolarmente sottile.
    Qui non ho l’orlo da fare, quindi diversamente da prima, prenderò direttamente due fili del tessuto.

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    Attenzione che qui questo passaggio si vede anche da davanti quindi devo cercare di essere molto più regolare di prima, molto modestamente :rolleyes: diciamo così:

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    Ricordiamoci prima di arrivare in fondo di contare i fili e regolare un po’ la dimensione delle ultime barrette se non ho i multipli di 4.
    In fondo alla riga mi attacco al bordo e faccio il punto cordoncino per spostarmi sull’altro lato della sfilatura (questa volta senza filza perché non devo fermare il filo).
    E faccio l’orlo a giorno dall’altra parte, prendendo esattamente gli stessi fili dell’altro lato. Così si formano tante belle stanghettine verticali.

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    Se sto facendo un orlo chiaramente il giro sotto lo farò fermando l’orlo e quello sopra come abbiamo visto adesso.

    Quando finisco il filo e devo chiudere lo fermo sotto i punti del rovescio. Per ripartire due teorie:
    • faccio passare il filo a filza irregolare cioè andando il meno possibile sul davanti per un paio di centimetri e poi inizio a lavorare e così lo ricopro e lo fermo. Pro: faccio prima, Contro: a meno che il tessuto non sia un po’ grosso e il filo sottile la cosa un po’ di impatto sul davanti ce l’ha.
    • Lascio il filo volante inizio a lavorare e poi lo chiudo sotto il dietro del lavoro senza prendere il tessuto. Pro: davanti non si vede proprio nulla, neanche con tessuti sottilissimi. Contro: devo rinfilare il filo dopo per chiudere (e personalmente non lo trovo un gran problema)

    Non so voi ma io ho sempre un po’ paura che poi si disfi. Mi hanno insegnato questo: se passo solo sotto il lavoro un minimo di rischio c’è (minimo) ma se ogni tanto passo con l’ago proprio attraverso il filo, quello (soprattutto una volta lavato) non si molla più. E questo è sempre vero, mica solo per sfilature e punto a giorno.

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    L’orlo a giorno a colonnina è anche carino di suo così com’è se devo fare un’orlino semplice, ma soprattutto è la base per la maggior parte delle sfilature lavorate. Ci si appoggia sempre alle colonnine. Nel 89% dei casi fatte così, nel 10% a punto quadro (vediamo dopo) e l’altro 1% varie ed eventuali, adesso non mi vengono nemmeno in mente, ma mai dire mai.

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    Non c’è bisogno di usare il telaio per fare questo lavoro,anzi rallenta abbastanza, ma se stessi preparando delle barrette molto alte (alcuni centimetri) per una sfilatura complicata, allora il telaio aiuta a fare barrette dritte e con il filo che se ne sta basso al posto giusto, altrimenti tende a stringersi troppo in alto (vedi anche il discorso di imparare il movimento tirando verso il basso, che ho fatto un nel post precedente).
    Troppo in alto così per intenderci:

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    Ma se le sfilature sono più alte il fenomeno si accentua





    Edited by neofita - 28/7/2006, 00:31
     
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134 replies since 10/7/2006, 20:43   151915 views
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