Corso di Ricamo - Sfilature 1

Cominciamo sul serio?

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  1. nunzia
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    Si concordo,sei molto brava a spiegare!
    E anche le foto sono ben fatte!
     
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  2. neofita
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    Ok, ok, mi è passato il calo di motivazione. :rolleyes:
    Rieccoci.

    Stasera vanno in scena le:

    Sfilature a fascetti scambiati

    E di nuovo, solo che ora siete capaci da sole: ci spostiamo due o tre cm. sotto l’altra e prepariamo la nuova sfilatura.
    Questa deve essere alta 0,8 cm.
    E prepariamo la base facendo il punto a giorno a colonnina, ma senza fare il cordoncino per ora perché poi dovrò agganciarmi al bordo della sfilatura

    A questo punto fissiamo un filo al bordo di sinistra della sfilatura e procediamo incrociando la seconda barretta con la prima, poi la quarta con la terza e così via.
    Si procede in questo modo (molto più difficile da spiegare che da fare):
    Passo sopra le prime due barrette e poi torno indietro con l’ago passando sotto la seconda (cioè la prima che incontro) e sopra la prima.

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    poi punto l’ago verso il basso e lo rigiro passando sotto le due colonnine che così si scambiano e rispuntando prima della terza:

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    così i fascetti si incrociano creando l’effetto voluto.
    E si procede così, facciamone ancora uno insieme. Passo sopra 3° e 4° poi torno indietro sotto il 4° e sopra il 3°:

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    Punto l’ago verso il basso e lo rigiro:
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    spuntando prima del prossimo fascetto:
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    Attenzione a tenere ben teso il filo e al centro, senza tirare tanto da deformare il bordo.
    Arrivati alla fine lo fermo al centro dell’altro lato. Ora ricoprirò il due lati a punto cordoncino fermando contemporaneamente i filapperi e il filo che ho fatto correre al centro.
    Il cordoncino sul lato di partenza poteva essere fatto contemporaneamente alla partenza della lavorazione, io non l’ho fatta perché non voglio realmente fissare il filo, così poi disfo e vi faccio vedere quella dopo
    Ecco fatto. A me piace molto e su distanze corte è semplicissima.

    image

    Su distanze lunghe un po’ meno: il filo non può essere interrotto, quindi per fare l’orlo di una tovaglia si dovrebbe riuscire a far star dritto e teso un filo di più di 2 metri :sick:. Io sceglierei un'altra sfilatura per una tovaglia

    E adesso qualche variazione sul tema

    Sfilature a fascetti scambiati alternati

    OK ora sta diventando quasi noioso. Da capo prepariamo una sfilatura di 0,8 cm. a colonnine di 4 fili.
    Il principio è lo stesso della sfilatura precedente, solo che al posto di incrociare due fascetti, incrocio mezzo di uno e mezzo del seguente con l’altro mezzo e i primi due fili del successivo.
    Di nuovo è molto più difficile da scrivere che da fare, ma non ci provate se non avete capito il movimento su quella prima.

    Per prima cosa fisso i primi due fili (il primo mezzo fascetto) al bordo.

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    Poi con il filo che passa sopra in andata, torno indietro passando sotto i primi due fili del terzo fascetto e gli ultimi due del secondo e sopra i primi due del secondo e gli ultimi due del primo.

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    Punto l’ago in basso, lo rigiro, scambio e esco nel mezzo del terzo fascetto:

    image

    Ed eccoci qui:
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    Sfilature a fascetti scambiati doppio

    E ancora prepariamo una sfilatura di 1 o 1,2 cm. a colonnine di 4 fili.
    Le misure si devono intendere come misure minime. Se si fanno sfilature più basse poi i fascetti scambiati tirano e tendono a far increspare il lavoro. Se vi piacciono un po’ più alte potete farle più alte. Se sono troppo più alte si perde un po’ l’effetto.

    Qui si deve scambiare il 1° con il 3° e il 2° con il 4°. Poi 5° con 7° e 6° con 8° e così via.
    Vediamo più in dettaglio.
    Passo sopra tre barrette, poi torno indietro sotto la 3° e sopra la 1° e la 2°

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    Avanti di nuovo sotto la 1°, sopra la 2° e sotto la 3°
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    Tiro e così ho invertito 1° e 3°
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    Poi vado avanti sopra la 4° e torno indietro sotto la 4° e sopra la 2°

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    E poi ago verso il basso e mi rigiro.

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    Ed ecco qua:
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    spiegazioni eccellenti davvero ;) e le foto con le quali sono correlate fanno sparire ogni dubbio!!!

    solo una cosa: è possibile vedere una foto del davanti di quell'angolo ke hai spiegato per primo??? grazieeeeeee :)
     
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  4. neofita
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    CITAZIONE (brina71 @ 1/8/2006, 02:54)
    è possibile vedere una foto del davanti di quell'angolo ke hai spiegato per primo???

    Uffi Sabrina, era una omissione voluta la mia :cry:
    Va bene aggiorno il post con una foto del davanti, però.....chiedo la clemenza della corte.

    Tieni presente che bianco su bianco è comunque un'altra cosa e che quella piega che si vede poi stirando va via.
     
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  5. Dolphin81
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    Benissimo... appena avrò un po' di tempo mi cimenterò anch'io!!!
     
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  6. neofita
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    Falso (mezzo) gigliuccio

    In realtà si chiama in un sacco di modi diversi. E' la parte centrale del gigliuccio e può tranquillamente essere usato come sfilatura per i fatti suoi. Assomiglia al gigliuccio ed è molto più veloce da fare visto che non c'è il punto quadro

    Quindi è il primo passo per arrivare a fare il gigliuccio. Da capo prepariamo una sfilatura di 0,8 cm. e facciamo le colonnine di 4 fili, da una parte sola.
    Poi giriamo il lavoro dall’altro lato e, mentre facciamo il secondo giro di punto a giorno annodiamo le colonnine a due a due al centro.
    Sulla prima colonnina della coppia facciamo normalmente il punto a giorno, poi salgo con l’ago al centro della sfilatura passando sotto la barretta

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    Poi passiamo sotto entrambe, sempre da destra verso sinistra, passando sopra al filo e quindi creando un nodo:

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    Tiro bene il nodo facendolo stare al centro della sfilatura:

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    Ora passando con l’ago da destra a sinistra sotto la seconda barretta mi riporto verso il basso

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    e chiudo l’orlo a giorno della seconda barretta:

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    ecc., ecc., ecc., ed eccoci qui:

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    Ora il filo rosa che va su è giù qui ci serve solo per vedere bene il movimento, ma poi lavorando bianco su bianco o comunque colore su colore, il filo che sale e scende non si vede quasi.
    Per farvi vedere l’effetto senza il problema del filo colorato vi faccio vedere un pezzettino di gigliuccio. Purtroppo una pezzo vero di questa sfilatura non ce l’ho, ma il concetto è lo stesso:

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    Molto più carino così.
    Ci sono persone comunque a cui questa sfilatura (o il gigliuccio) non dispiace anche se colorato su bianca.

    Fascetti annodati

    Variazioni sul tema delle sfilature precedenti.
    Si possono fare i fascetti annodati a due a due (come per il mezzo gigliuccio) ma con un filo tirato come nei fascetti scambiati.

    Fisso il filo alla partenza a metà altezza, prendo due barrette insieme:

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    Le annodo:

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    tiro bene, ed ecco fatto:

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    La stessa sfilatura si può fare anche annodando tre barrette invece di due.

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    L’unica cosa è che andrebbe tenuta un pochettino più alta per evitare che tiri e si arricci.
    Diciamo 0,8 cm. per quella da due e 1 cm. almeno per quella tripla.


     
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    CITAZIONE (neofita @ 1/8/2006, 12:28)
    CITAZIONE (brina71 @ 1/8/2006, 02:54)
    è possibile vedere una foto del davanti di quell'angolo ke hai spiegato per primo???

    Uffi Sabrina, era una omissione voluta la mia :cry:
    Va bene aggiorno il post con una foto del davanti, però.....chiedo la clemenza della corte.

    Tieni presente che bianco su bianco è comunque un'altra cosa e che quella piega che si vede poi stirando va via.

    ma io volevo solo vedere se faccio giusto :) mica x altro!!
    grazie cmq ;) :woot:
     
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  8. Brigitte
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    CITAZIONE (neofita @ 28/7/2006, 10:15)
    Comincio ad avere un calo di motivazione. :huh:
    Domandina: ma a qualcuna interessa?

    A me interessa moltissimo, e ti dirò di più: mi affascina!!!!! Ho sempre adorato questo tipo di cose, ma mi sembravano così difficili che non mi era mai venuto in mente di provare, invece le tue spiegazioni e le foto sono così chiare che fai sembrare tutto quasi facile!!!!!!! :woot:
    Grazie grazie!!! :wub:
     
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  9. neofita
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    CITAZIONE (Brigitte @ 3/8/2006, 09:57)
    Ho sempre adorato questo tipo di cose, ma mi sembravano così difficili che non mi era mai venuto in mente di provare

    Non sono difficili, tutt'altro.
    E' più diffcile il punto croce: devi contare, preoccuparti del dietro, etc..
    Il punto a giorno è molto più meccanico, solo questione di prenderci un po' la mano. La preparazione delle sfilature e delle barrette al massimo è un po' noiosa :unsure: , ma difficile, no
    e comunque il risultato ripaga. ;)

     
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  10. Laura57
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    Ho visto solo ora queste spiegazioni e direi che sono utilissime. Le stampo e appena riesco provo. Direi che sei stata chiarissima e....fantanstica.
    Laura :32.gif: :32.gif: :32.gif:
     
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  11. demmarla
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    Anch'io ho visto solo ora...
    Sei davvero brava a spiegare :lol:
    Appena mi libero da vari impegni crocettosi ci provo anch'io !
    Grazie
     
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  12. neofita
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    Fascetti annodati 2

    Non so come si chiama, ammesso che abbia un nome, ma sempre della serie fascetti annodati. Io la trovo carina e dovevo farla per prova per un lavoro vero, quindi eccola qua.

    Almeno 1,2 cm. di sfilatura con le solite barrette preparate da tutti e due i lati.
    Io ho fatto 1,2 con barrette da 4 fili, ma siccome il tessuto è un po’ grosso è comunque troppo piccola e tira un po’ come vedrete.
    Quindi andava fatta o con le barrette da 3 e con un paio di millimetri in più in altezza. Comunque rende l’idea, poi quando avrò quella vera il risultato si vedrà meglio.

    Dopo aver preparato le barrette su tutti e due i lati e fatto il cordoncino (qui è fatto in qualche modo per fare in fretta, giuro che, angoli a parte, mi viene molto meglio) mi sposto con l’ago un tre millimetri più in alto e mi aggancio al cordoncino

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    Prendo le prime due barrette e le annodo fra di loro, fissandole al cordoncino.

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    Uffa, ecco, l’ho fatto di nuovo! :sick: ma non ho voglia di rifare le foto: in queste foto l’ago è al contrario, cioè tengo la cruna in avanti, invece della punta.
    Quindi qui l’ago passa sopra da sinistra a destra e torna indietro sotto da destra a sinistra

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    Capita spesso con le sfilature di tenere l’ago al contrario, perché è un po’ come usare l’ago senza punta. Con la punta si tende a infilarsi per sbaglio proprio dentro alle barrette, senza punta invece no (o meno).
    In molte sfilature per certi passaggi servirebbe la punta e per altri no, non si può cambiare l’ago in continuazione e quindi lo si gira.
    E’ molto comodo e io ho proprio il vizio. Unico neo di questo sistema è che, se non si usa il ditale, ci si massacra il dito che tiene in mano la punta.

    Un altro sistema comodo è usare un ago senza punta piccolino, diciamo del 28, così nei passaggi in cui servirebbe la punta, se il tessuto non è sottilissimo il 28 che è piccolino passa. Ma gli aghi senza punta del 28 sono difficili a trovare e poi io me li perdo sempre :cry:, quindi ….. non li ho mai.

    Torniamo a noi
    Salgo con l’ago fin quasi in cima, avvolgendo le due barrette

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    Poi annodo tra loro 4 barrette (attenzione che qui l’ago è al contrario): passo sopra tutte e 4 da sinistra a destra e sotto da destra a sinistra infilando l’ago nell’anello che si forma in modo che resti un nodo

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    Tiro bene, ed ecco qua:

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    Ora scendo di nuovo avvolgendo le due barrette

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    E annodo di nuovo 4 barrette. In questo passaggio è importante che l’ago passi sopra il filo dell’anello che si crea e che tengo verso il basso, perché così che si forma il nodo.

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    Eccolo.

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    Quando il tessuto e le barrette sono grosse però, può succedere che il nodo non tenga. Semplicemente ne faccio due. Uno sopra l’altro.

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    Torno su, ne annodo altre 4 e così via.

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    Questo è il risultato, pessimo per il problema che la sfilatura è troppo bassa e le barrette un po’ grossine, però rende l’idea e prometto di farvi vedere il risultato in versione carina quando ho finito.

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  13. Carosino2002
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    Cara Laura,
    le tue spiegazioni sono utilissime, le foto sono molto chiare,
    grazie!!!
    Amalia
     
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  14. neofita
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    Sfilature a punto quadro

    Il punto quadro a questo punto l’abbiamo imparato praticamente in tutti i modi: Punto quadro

    Quando mi serve su una sfilatura l’unica differenza è che devo sfilare ;) , ovvio, no?.


    Quindi per una sfilatura base a punto quadro, sfilo un filo (che sarà quello di base per l’orlo se devo fare l’orlo), lascio quattro fili e ne sfilo un altro.
    Poi faccio il punto quadro normalmente prendendo quattro fili in orizzontale e i 4 fili tra i due sfilati in verticale.
    (ormai la storia dell’ago al contrario non vi sorprende più, vero? Scusate ma è più forte di me, anche se nell’ultima è al dritto)
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    Lavoro sul rovescio se devo fissare l’orlo, sul dritto altrimenti.

    Ed eccoci qui, semplicemente

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    Ora si riesce a vedere l’effetto che si ottiene con il punto quadro su un tessuto più leggero dell’Aida tirando bene. Vedete che nei vertici dei quadratini si formano dei buchini.

    Con il punto quadro riesco a fare un sacco di sfilature, alcune tipiche del punto quadro, ma posso normalmente usare il punto quadro per fare le barrette, al posto del punto a giorno e fare qualunque sfilatura.

    Da qui in poi sono opinioni personali, quindi prendetele come tali:
    Le sfilature semplici vengono un pochino più decorative se uso il punto quadro invece del punto a giorno. Quelle complicate sono già complicate quindi il punto quadro a volte aggiunge poco, ma in compenso è decisamente più lungo da fare , quindi regolatevi a vostro gusto.
    E’ molto utile usare il punto quadro al posto del punto a giorno se voglio fare una sfilatura grande formata da più sfilature sovrapposte, allora il punto quadro serve un po’ da separatore tra una e l’altra.

    Punto quadro a zig zag

    Lo zig zag, lo posso fare sia con il punto a giorno, come abbiamo visto, che con il punto quadro. Ed essendo una sfilatura semplicissima, dall’uso del punto quadro ha il suo guadagno.

    Quindi sfilo un filo, ne lascio 4, sfilo ca. mezzo centimetro, ne lascio 4 e sfilo un altro filo.

    Sulla prima riga di 4 fili lasciati faccio un punto quadro normale.

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    Sulla seconda riga anche, ma alternato di due fili rispetto all’altro.
    Questo significa che all’inizio della riga dovrò fare un piccolo punto quadro solo su due fili in larghezza, ma sempre 4 in altezza.

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    E volendo strafare si può fare un altro giro. Quindi sfilare per un altro mezzo centimetro, lasciare 4 fili e sfilarne uno e rifare il punto quadro, questa volta allineato di nuovo con quello della prima riga.

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    Naturalmente poi bisognerà fare il cordoncino ai lati sui fili tagliati.

    Io sono una fanatica del colore su colore, ma questo tipo di sfilature con il punto quadro mi piacciono anche colorate.

    Può capitare di sbagliarsi qualche volta e fare un quadretto da 3 o da 5 fili, se uno se ne accorge subito disfa, ma se se ne accorge chilometri dopo, poco male. La cosa importante in queste sfilature è replicare l’errore la riga dopo: poco importa se un quadretto è da 4 o da 5, l’importante è che tutti i quadretti siano allineati (o sfalsati) giusti.

    Punto quadro di due misure

    Questa invece è una sfilatura che posso fare solo con il punto quadro.

    Sfilo un filo, ne lascio 4, ne sfilo 2, ne lascio 7, ne sfilo 2, ne lascio 4 e ne sfilo 1.
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    Sulle due righe di 4 fili faccio il punto quadro normale.
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    Sui 7 fili lasciati in centro faccio un punto quadro grande prendendo due punti quadro piccoli, ad ogni punto.
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    Questa è carina anche se il punto quadro centrale lo faccio con un filo colorato / di colore diverso rispetto ai punto quadro normale e magari lo ripasso due volte, naturalmente se sto lavorando su un tessuto un po’ grosso.

    Gigliuccio

    Questa, come abbiamo visto si può fare anche con l’orlo a giorno, ma è famosa e molto più bella con il punto quadro..

    Sfilo un filo, ne lascio 4, ne sfilo 10 o 12 (ca. 0,8 cm) e comunque va a gusti, ne lascio 4 e ne sfilo uno.

    Sulla riga sotto faccio il primo giro normale di punto quadro su 4 fili, ed eventualmente lo faccio da rovescio e fisso l’orlo se devo.
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    Sul giro superiore invece tra un punto quadro e l’altro salgo al centro ad annodare le barrette. E questo lo dobbiamo vedere bene.

    Quindi giro il lavoro, in modo da procedere con il punto quadro da destra a sinistra e avere la parte sfilata in alto.
    Ragioniamo su gruppi di due punti quadro o di due barrette, se preferite, che sono quelle che dovranno essere annodate insieme.
    Il primo punto quadro (quello della prima barretta) è normale:

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    Quando chiudo il punto quadro della prima barretta, salgo fino a metà della seconda e mi preparo ad annodarle
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    Ora annodo le due barrette, e questo ormai dovrebbe essere diventato automatico:
    Passo sopra le due barrette da annodare da sinistra verso destra, sotto da destra verso sinistra e tengo l’ago sopra il filo, in modo che si formi il nodo. Poi tiro bene ed è fatto.

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    Ora devo scendere a fare il secondo punto quadro, quindi entro con l’ago tra le due barrette ed esco dopo la seconda barretta:
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    E poi finisco il punto quadro normalmente:
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    Eccone qui un pezzettino:
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    Due considerazioni:
    l’altezza di questa sfilatura è proprio il minimo perché il gigliuccio venga bene, a me piace piccolino, ma anche un pochino più alto di così non guasta.
    E di nuovo scusate per l’ago al contrario nelle foto.

    Gigliucci di lavori veri ve ne ho già proposti un po’, comunque li rimetto qui che è il posto giusto:

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    Se non ci sono domande, passiamo alle sfilature a punto rammendo.
    Però tra un po' perchè sto rimanendo un po' indietro con gli altri lavori... e poi siete tutte in vacanza :D


     
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  15. torto60
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    Laura, sei unica, grazie!!!
    Colgo l'occasione per chiederti, volendo fare un gigliuccio affiancato da giornino a zig-zag da entrambi i lati, quanto alta deve essere la sfilatuta: vanno bene 6-8 fili per i zig-zag e 10-12 per il gigliuccio, con punto quadro 4x4 fra ogni sfilatura?
     
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134 replies since 10/7/2006, 20:43   151920 views
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