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neofita.
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Dipende molto dalla dimensione del tessuto e dai gusti.
Prova a misurare io ti consiglio un minimo di 0,5 cm per lo zig zag e 0,8 o anche 1 cm. per il gigliuccio, e max 0,8 per lo zig zag e 1,2 cm per il gigliuccio.
Punto quadro 4x4 va benissimo a meno che il tessuto non sia troppo grosso.
Dovesse essere molto grosso (tipo un assisi) o fai 3x3 o alzi un po' le sfilature altrimenti poi tira, stai sui valori massimo che ti ho dato.. -
torto60.
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Grazie mille, sei gentile.
Quello che sto utilizzando è un lino sottile, ma non troppo, proverò con le misure minime che hai indicato.
Laura, aspetto con ansia il prosieguo del corso di ricamo.
Bye. -
demmarla.
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Le sfilature a punto quadro non mi entusiasmano molto, preferisco quelle che hai spiegato per prime...
Sarà che mi sembrano più difficili
Cmq sei davvero molto brava Laura !!!. -
neofita.
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CITAZIONE (demmarla @ 17/8/2006, 00:18)Le sfilature a punto quadro non mi entusiasmano molto, preferisco quelle che hai spiegato per prime...
Sarà che mi sembrano più difficili
Cmq sei davvero molto brava Laura !!!
Se è una questione di gusto non discuto ovviamente
Ma non sono più difficili. Il punto quadro ci vuole un attimo per afferrare il movimento, ma una volta imparato diventa meccanico ed è più facile avere una mano regolare con il punto quadro che con i punto a giorno.
e grazie a te (e a tutte) per i complimenti.
Tra l'altro ho scoperto che questi due o tre post con le lezioni di ricamo sono finiti anche referenziati in un forum bulgaro (di non so cosa perchè il bulgaro non lo capisco nemmeno per intuizione)...però se qualcuna capisce l'italiano....amiche bulgare chi siete??????
I've just found out that these 3 thread with embroidery lessons have been referred in a Bulgarian forum (forum.all.bg - I suppose bg stands for Bulgaria but I'm not sure) ...Bulgarian friends who are you?. -
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Brava!!!!!!!!!!!!! è spiegato molto bene, mi piacevano le sfilature ma le rifinivo malaccio, grazie a te ho migliorato il mio lavoro.
Elisa. -
Carosino2002.
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Quale sarà la prossima lezione?
Curiosità....
Amalia. -
neofita.
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Sfilature a punto rammendo.
Ok?. -
torto60.
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Non vedo l'ora di leggere le prossime lezioni del corso. . -
Carosino2002.
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Wow! Non vedo l'ora, ho imparato il punto rammendo su delle riviste per riempire gli spazi di un motivo ad hardanger, sicuramente le tue spiegazioni mi aiuteranno a migliorarmi,
ciao,
Amalia. -
neofita.
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Ok eccoci, mi sono liberata del popcorn
Sfilature a punto rammendo
Il punto rammendo è un punto usatissimo, lo troviamo in moltissime tecniche diverse.
Si usa nelle sfilature ovviamente, per questo ne stiamo parlando:
Ma anche nel ricamo su rete
o negli sfilati, come lo sfilato siciliano del 400 e lo sfilato sardo.
Si usa nell’hardanger .
e nel punto antico. Qui è usato sia per fare le barrette che per i petali del fiore
Si usa negli sfilati complessi, per intenderci qualcosa a partire dall’interno del quadrato a punto antico qui sopra fino a qualcosa di molto più complicato (tipo à jour de Cilaos).
La prima cosa da fare è vedere come si fa il punto.
Il movimento è facilissimo, quello che è importante è imparare a tirare il filo sempre allo stesso modo così da dare regolarità al lavoro.
Se stiamo facendo delle normali sfilature lavoriamo sulle barrette preparate a punto a giorno o a punto quadro come abbiamo visto nei post precedenti.
No si deve far altro che andare sopra e sotto il numero di barrette che servono e poi tornare al contrario sopra dove prima era sotto e viceversa.
Qui lavoro su due colonnine. Passo sotto la prima e sopra la seconda.
E poi torno al contrario sopra la seconda (che è la prima che incontro) e sotto la prima
E così via, avanti e indietro fino a raggiungere l’altezza voluta.
E qui abbiamo il problema della giusta tensione del filo. Purtroppo non c’è una ricetta esatta: posso solo dirvi né troppo né poco. In un caso si stringerebbero troppo le barrette nell’altro il lavoro resterebbe molle e irregolare. Bisogna prenderci un po’ la mano. Per questo vi consiglio di fare veramente un imparaticcio finchè non acquisite un minimo di regolarità.
Soprattutto quando si prendono insieme più fascetti, tirare troppo fa venire proprio un pasticcio.
Proprio per questo il punto rammendo va assolutamente fatto a telaio.
Fine della predica, andiamo avanti.
Il numero di fascetti da prendere dipende dalla sfilatura che voglio fare e non è necessariamente costante in un singolo motivo
Prendiamo questo microschemino d’esempio
Si lavora su 4 fascetti. Inizierò a lavorare i due centrali a punto rammendo e proseguirò per 1/3 dello spazio da riempire. Poi inizierò a lavorare su tutti e quattro per un altro terzo e quindi ritornerò sui due centrali per l’ultimo terzo. Quant’è un terzo si decide a occhio.
Le più precise fanno delle prove e vedono quanti movimenti (avanti e indietro) servono per fare un terzo e poi per il resto del lavoro contano. Certo così gli viene regolare, ma che noia. Io vado decisamente a occhio e non mi viene male, dopo che la mano si è regolarizzata un po’.
Quindi adesso dovrò prendere i due fascetti di fianco. Non faccio altro che iniziare a fare il movimento prendendo anche loro. A destra all’andata e a sinistra al ritorno (o viceversa non ha la minima importanza, sarebbe meglio però fare sempre la stessa cosa ad ogni ripetizione del motivo)
Quando è ora di ritornare sui due fascetti centrali semplicemente smetto di prendere i due laterali.
E poi procedo fino alla fine:
Arrivati in cima ci sono due possibilità.
Per sfilature semplici e simmetriche mi limito a far passare il filo dietro, sotto i fili del punto a giorno in modo da rispostarmi sui due fascetti centrali del seguente gruppo di quattro. Giro il lavoro e faccio esattamente la stessa cosa, solo che procedo dall’alto del lavoro verso il basso (anche se avendolo girato rispetto a me lavora sempre dall’alto in basso).
Se invece la sfilatura è irregolare e devo ripartire dal basso o semplicemente la sfilatura prevede che io mi debba spostare in un altro punto del lavoro, basta che passo il filo dietro dentro il punto rammendo. Una volta che sono tornata sul asso del lavoro mi sposto lateralmente dentro l’orlo (se c’è) o sempre sotto i fili del punto a giorno.
Nel punto rammendo c’è un sacco di spazio per nascondere fili, quindi, a meno di non avere la possibilità di usare l’orlo, anche i fili di chiusura e partenza si nascondono all’interno del punto rammendo.
Cercate però di non finire il filo a metà di un motivo. Cambiarlo a metà facilmente crea problemi di tensione. Dopo un po’ vi fate l’occhio e capite se il filo che vi resta basta per fare un altro motivo oppure no. E vi sembra che non basti chiudete il filo ma se vi sbagliate e non basta quando siete arrivate a metà amen, chiudete dentro il punto rammendo e ripartite.
Le sfilature si fanno normalmente con il cotone da ricamo n. 25 . 30 se si vuole qualcosa di più fine e ci si accontenta del bianco.
Anche con il perlè vengono bene se sono un po’ grossine.
Il mulinè invece non è l’ideale. Devo già preoccuparmi della regolarità della tensione senza dovermi anche preoccupare che i singoli fili del mulinè si comportino bene. Quindi lo si usa solo se è proprio l’unico modo per avere il colore che si vuole.
Mentre le barrette, con il punto a giorno, si preparano al solito con il cotone da ricamo bianco (o del colore della stoffa) possibilmente fine (n.40).
Se le barrette sono fatte con il punto quadro invece solitamente si usa per il punto quadro lo stesso filo del punto rammendo.
Si può dire che il punto quadro fa parte della sfilatura, dell’effetto decorativo, mentre il punto a giorno no, quindi lo si cerca di rendere il più discreto e nascosto possibile.
A questo punto ci resta da prenderci la mano facendo una bella sfilatura tutta di barrette da due, che poi è anche una sfilatura semplice che si usa sul serio, e poi vedere qualche esempio.
Barrette a punto rammendo 1
Oltre ad usarla per prenderci la mano, una sfilatura con solo le colonnine semplici a punto rammendo è anche carina. E’ semplice, ma non male.
Quindi prepariamo la sfilature con le barrette di ca. 1 cm. (o quello che volete, ma non troppo alta perché le barrette tenderebbero a girare su loro stesse invece di stare diritte) e facciamo il punto rammendo sulle prime due barrette, arrivando fino in cima.
Poi giriamo il lavoro e passiamo alla barretta successiva passando sotto i fili del punto a giorno
Giro il lavoro, torno sul davanti e ricomincio a fare il punto rammendo sulla seconda barretta.
E così via, eccetera eccetera…..
Ipotizziamo di essere quasi in fondo al lavoro e ovviamente, figuriamoci se i fascetti sono multipli di due, me ne avanza uno….allora semplicemente faccio una barretta su 3 considerandone 2 come fosse 1 e tirando un po’ di più in modo che la barretta si stringa e non si noti troppo che è più larga delle altre.
Barrette a punto rammendo 2
Restiamo sempre sul semplice, ma cominciamo a fare cose carine. Io questa la adoro: è semplicissima e fa il suo effetto e poi, non so, semplicemente mi sta simpatica.
Inizio a fare il punto rammendo sui primi due fascetti, cioè faccio una barretta da due come nel caso precedente ma mi fermo a metà.
Arrivata a metà prendo due fili del fascetto a destra e poi continuo a lavorare la mia barretta agganciando così i due fili del fascetto alla barretta
E poi proseguo a lavorare fino in cima.
Sul retro del lavoro passo alla barretta successiva, che sarà sui fascetti numero 4 e 5.
E faccio la seconda barretta fino a metà. A questo punto e per tutte le barrette, tranne l’ultima, dovrò prendere i due fili restanti del fascetto precedente e due del fascetto successivo.
E poi concludo la barretta.
Eccoci qui:
Tra un po' vediamo quanche altro esempio
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Carosino2002.
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Caspita Laura,
finalemente una spiegazione chiara del punto rammendo! Un grazie grande grande con tutto il cuore,
Amalia. -
demmarla.
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Questo punto si che mi piace...
Semplice e di bell'effetto !
Si si !!!
Grazzzzzzie !!!. -
torto60.
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Semplice e chiara nella spiegazione, COME SEMPRE!!!
Grazie davvero.. -
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Bravissima!!!!!!!!!!!! Ci voleva una spiegazione cosi' semplice.
GRAZIE Elisa. -
Marzia69.
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wowwwww che bel punto e bella spiegazione ...
la userò senz'altro nei prossimi lavori...
grazieeeeeeeeeeee.